Presentazione
Descrizione
La scheda riporta i dati relativi ai seguenti indicatori inerenti alla concentrazione di particolato:
- numero di giornate di superamento/anno per PM10;
- media annuale per PM10 e PM2.5.
Inoltre viene presentato il dato relativo al valore massimo delle medie giornaliere dell’anno sia per il PM10 che per il PM2.5, la distribuzione in classi di concentrazione per l'anno 2013 e le serie storiche degli indicatori per evidenziarne l’andamento nel tempo.
Messaggio chiave
Nella città di Aosta, dove si concentrano le maggiori fonti emissive, i livelli medi annui misurati in area urbana sono, da qualche anno, sostanzialmente costanti e al di sotto del limite normativo.
La concentrazione di PM10, oltre che nella città di Aosta, si misura in bassa valle nel sito di Donnas dove le concentrazioni medie annue risultano al di sotto dei limiti normativi.
Obiettivo
Gli indicatori presentati in questa scheda forniscono un’informazione sullo stato della qualità dell’aria attraverso le concentrazione di polveri fini (PM10 e PM2.5) verificando il rispetto del valore limite giornaliero e annuale stabiliti dal Dlgs.155/2010.
Il particolato fine è nocivo alla salute umana. Per questo motivo la legislazione ha preso in considerazione la misura selettiva della frazione di particolato atmosferico con diametro aerodinamico inferiore a 10 µm, indicato come PM10, stabilendo per essa specifici valori di riferimento di concentrazione. L’attenzione sempre maggiore ai potenziali impatti sulla salute dovuti alle particelle fini ha condotto, nel 2008 con l’introduzione della normativa europea , alla definizione di livelli normativi di riferimento anche per il PM 2.5 (particolato atmosferico con diametro aerodinamico inferiore a 2.5 µm).
Il particolato atmosferico è formato da una miscela complessa di particelle solide e liquide di sostanze organiche e inorganiche sospese in aria. I maggiori componenti del particolato sono: solfati, nitrati, ione di ammonio, cloruro di sodio, particelle carboniose, polvere minerale e acqua.
Il particolato è suddiviso in base al diametro aerodinamico:
- PM10 indica particelle con diametro aerodinamico <10µm,
- PM2.5 particelle con diametro aerodinamico <2.5µm.
Le particelle fini sono caratterizzate da lunghi tempi di permanenza in atmosfera e possono, quindi, essere trasportate anche a grande distanza dal punto di emissione.
Il particolato fine può veicolare sulla sua superficie altri inquinanti come ad esempio metalli pesanti (piombo, cadmio, nichel, ecc.) e molecole complesse di idrocarburi (idrocarburi policiclici aromatici ad alto peso molecolare).
Il particolato PM10 in parte è emesso come tale direttamente dalle sorgenti in atmosfera (PM10 primario) e in parte si forma in atmosfera attraverso reazioni chimiche fra altre specie inquinanti (PM10 secondario). Esso può avere sia un’origine naturale (l’erosione dei venti sulle rocce, le eruzioni vulcaniche, l’autocombustione di boschi e foreste) sia antropica (combustioni e altro).
La nocività sulla salute umana, dipende sia dalla composizione chimica che dalla dimensione delle particelle: quelle di diametro superiore a 10 µm si fermano nelle mucose rinofaringee dando luogo a irritazioni e allergie; quelle di diametro compreso tra 5 e 10 µm raggiungono la trachea e i bronchi; quelle infine con diametro inferiore a 5 µm possono penetrare fino agli alveoli polmonari e interferire con il naturale scambio di gas all’interno dei polmoni. Le particelle fini sono dunque particolarmente pericolose per la salute umana. L’esposizione cronica al particolato contribuisce al rischio di sviluppare patologie respiratorie e cardiovascolari così come può aumentare il rischio di tumore polmonare.
Ruolo di Arpa
ARPA è responsabile della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria che raccoglie i dati utilizzati per la compilazione del presente indicatore.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Atmosfera |
Tema SINAnet |
Qualità dell'aria |
DPSIR |
S |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato
Aosta Piazza Plouves |
Aosta Quartiere Dora |
Aosta via I° Maggio |
|
N di sup.gg |
3 |
3 |
1 |
Media annua |
3 |
3 |
2 |
Morgex |
Courmayeur Loc. Entrèves |
Donnas |
|
N di sup.gg |
2 |
3 |
2 |
Media annua |
3 |
3 |
3 |
Tendenza |
![]() |
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione 


Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 1 | 1 | 1 |
Proprietà del dato
ARPA Valle d'Aosta
Periodicità di aggiornamento
Annuale
Data di aggiornamento
31/12/2013
Copertura temporale
Dal 1995
Copertura territoriale
6 stazioni di monitoraggio in siti fissi:
- Aosta:
- Piazza Plouves,
- Quartiere Dora,
- Via Primo Maggio
- Donnas.
- Courmayeur loc. Entrèves (stazione di proprietà della società GEIE Tunnel Monte Bianco, con validazione dei dati da parte ARPA).
Indicatori correlati nella presente relazione
Riferimenti
Inquadramento normativo
- Dlgs. 13 agosto 2010, n.155 (Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa)
- dir. 2008/50/CE del Parlamento europeo e del consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa
Relazione con la normativa
La quantificazione di tale indicatore è esplicitamente richiesta dalla normativa vigente.
Livelli di riferimento
Per il PM10 la normativa prevede la valutazione di 2 parametri statistici per i quali introduce un valore limite*:
- numero di giorni in un anno solare in cui la concentrazione media giornaliera è superiore a 50µg/m3;
- media annua delle concentrazioni medie giornaliere.
RIFERIMENTO | PARAMETRO | VALORE | |
PM10 | Valore limite per la protezione della salute umana | Media giornaliera | 50 µg/m3 Non più di 35 giorni all’anno |
Valore limite per la protezione della salute umana | Media annuale | 40 µg/m3 |
*Valore limite: livello fissato in base alle conoscenze scientifiche, incluse quelle relative alle migliori tecnologie disponibili, al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana o per l’ambiente nel suo complesso, che deve essere raggiunto entro un termine prestabilito e che non deve essere successivamente superato (articolo 2, comma 1, lettera h del d.lgs. 155/2010).
Per il PM2.5 la normativa prevede la valutazione di 2 parametri statistici:
- media annua delle concentrazioni medie giornaliere.
- Indice di Esposizione Media (IEM): media annuale su tre anni civili calcolata a partire dalle misure in siti di fondo ubicati in siti fissi di campionamento urbani sull’intero territorio nazionale. Tale indicatore fornisce una informazione a livello nazionale e non locale. La stazione di Aosta- Piazza Plouves è una delle 22 stazioni sul territorio italiano rappresentative per il calcolo di tale indicatore.
PM2.5 | Valore limite per la protezione della salute umana | Media annuale | 25 µg/m3 da raggiungere entro 1 gennaio 2015 |
IEM - Indice di esposizione media nazionale | Media annuale su tre anni civili | 20 µg/m3 |
*Valore obiettivo: livello fissato al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana o per l’ambiente nel suo complesso, da conseguire ove possibile, entro una data prestabilita (articolo 2, comma 1, lettera m del d.lgs. 155/2010).
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
- Eurostat Code: tsdph370 Urban population exposure to air pollution by particulate matter
- Istat n.3 Indicatori ambientali urbani
- WHO Air quality guidelines for particulate matter, ozone, nitrogen dioxide and sulfur dioxide - Global update 2005 - Summary of risk assessment
- Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è presentato sull’annuario dei dati ambientali redatto da ISPRA e con valenza regionale nelle relazioni stato ambiente delle altre regioni italiane.
Presentazione e analisi
Sintesi dei dati di concentrazione di PM10 rilevati nel 2013
Aosta Piazza Plouves |
Aosta Quartiere Dora |
Aosta via I° Maggio |
Courmayeur Loc. Entrèves |
Donnas |
|
Tipologia stazione e tipo zona |
Fondo urbano |
Fondo suburbano |
Industriale urbano |
Traffico rurale |
Fondo rurale |
Max media giornaliera nell’anno (µg/m3) |
94 |
112 |
n.d. |
66 |
88 |
n. di gg sup./anno di 50 µg/m3 |
23 |
28 |
n.d. |
4 |
19 |
Media annua (µg/m3) |
21 |
20 |
28 |
16 |
20 |
Sintesi dei dati di concentrazione di PM2.5 rilevati nel 2013
Aosta Piazza Plouves | |
Tipologia stazione e tipo zona | Fondo urbano |
Massima media giornaliera nell’anno (µg/m3) | 60 |
Media annuale (µg/m3) | 15 |
Andamento delle medie annuali delle concentrazione di PM10 (µg/m3) per i siti fissi di monitoraggio regionali. Periodo 2005-2013.
Numero di giorni per anno di superamento del valore limite giornaliero (50 µg/m3) per la concentrazione di PM10 (n. gg sup.>50µg/m3/anno). Periodo 2005-2013.
Distribuzione dei giorni dell'anno 2013 in classi di concentrazioni medie giornaliere misurate.
Andamento delle medie annuali di PM2.5 (µg/m3). Periodo 2008-2013.
Commenti
Le concentrazioni medie annuali di PM10 rilevate nel 2013 sono sostanzialmente stabili in tutte le stazioni di monitoraggio e rimangono ampiamente al di sotto del valore limite per la protezione della salute umana.
Il numero di giorni di superamento rispetta il valore limite previsto dalla normativa in tutte le stazioni di fondo urbano del territorio regionale. Nella stazione industriale di Aosta-via Primo Maggio il dato relativo ai superamenti non nè disponibile a causa di un problema strumentale verificatosi nell'ultimo periodo dell'anno.
L’andamento della concentrazione di PM2.5 mostra una sostanziale stabilità intorno ai 14 µg/m3, ben al di sotto del limite normativo.
La stazione di Piazza Plouves di Aosta è una delle 22 stazioni sul territorio italiano scelte con decreto del Ministro dell’ambiente, utilizzata per il calcolo dell’IEM (Indicatore di Esposizione Media).