Presentazione

Descrizione

L’indicatore quantifica la produzione, sul territorio valdostano, dei rifiuti derivanti da attività produttive e di servizi non assimilati ai rifiuti urbani e non contenenti sostanze pericolose. Vengono riportati i dati dal 2012 al 2021.

Messaggio chiave

Dopo tre anni di sostanziale stabilità, nel 2015 si è registrata una diminuzione del quantitativo totale prodotto di rifiuti speciali non pericolosi senza C&D molto probabilmente dovuta ad una riduzione di produzione di rifiuti da parte della principale industria valdostana. Dal 2016 la produzione è tornata ad aumentare ma ha subito una nuova brusca diminuzione nel 2020 a causa, principalmente, delle conseguenze economiche della pandemia da COVID-19 mentre nel 2021 si è registrato un nuovo lieve aumento ma senza un ritorno immediato ai livelli pre-pandemia.

La produzione di rifiuti speciali non pericolosi da C&D, con un picco nel 2015, dovuto alla notevole produzione di fanghi di dragaggio, ha avuto un andamento piuttosto costante con un dato in relativo aumento nel 2021. Essa è la produzione di rifiuti quantitativamente più rilevante in Valle d’Aosta. Nel tempo la quantità di rifiuti speciali non pericolosi da C&D avviati a smaltimento è notevolmente diminuita. I quantitativi di rifiuti da C&D avviati a recupero, con un andamento un po' altalenante, fanno riscontrare invece una tendenza generale al rialzo con picco per il 2021. 

Obiettivo

L’indicatore quantifica la produzione, sull’intero territorio regionale, di rifiuti speciali non pericolosi, cioè di rifiuti derivanti da attività produttive e di servizi non assimilati ai rifiuti urbani e non contenenti sostanze pericolose. Viene anche quantificata la produzione suddivisa per macrocategoria EER, ossia le prime due cifre di cui al codice EER (Elenco Europeo dei Rifiuti) assegnato ai rifiuti, che identifica l'origine dei rifiuti stessi.
Vengono quantificati in modo separato i rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione (rifiuti speciali non pericolosi da C&D). In questa particolare tipologia di rifiuti rientrano sia i classici residui derivanti da attività di demolizione e costruzione (cemento, mattoni, mattonelle e sfridi degli stessi, materiali metallici residuali), sia i materiali sedimentati sul fondo di bacini idroelettrici e che, per questioni di manutenzione dei bacini stessi, periodicamente devono essere dragati o asportati. Inoltre, per i rifiuti speciali non pericolosi da C&D, l’indicatore fornisce anche delle informazioni relative alla gestione (recupero o smaltimento).

Ruolo di Arpa

Acquisizione, bonifica ed elaborazione dei dati e dell'indicatore.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Rifiuti

Tema SINAnet

Produzione rifiuti

DPSIR

P

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato*

medio 

Tendenza

vedi nota **

* La produzione totale di rifiuti speciali non pericolosi senza C&D, si è mantenuta  abbastanza costante (intorno alle 103.000 t/anno) fino al 2014 ed ha subito una notevole diminuzione nel 2015 legata alla riduzione di produttività da parte del principale impianto industriale valdostano. Successivamente è tornata ad aumentare. Nel 2020 ha subito una nuova brusca diminuzione a causa, principalmente, delle conseguenze economiche della pandemia da COVID-19 mentre nel 2021 si è registrato un nuovo lieve aumento.

** Produzione = stabile e Gestione rifiuti C&D = ascendentela migliore gestione dei rifiuti da C&D ha portato ad una notevole diminuzione dei quantitativi di rifiuti da C&D smaltiti in discarica e ad un aumento di quelli avviati a recupero.

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

1 2 2 2

I dati di popolamento di questo indicatore derivano dall’elaborazione, da parte della Sezione regionale del Catasto rifiuti dell’ARPA Valle d’Aosta, dei dati MUD (Modello unico di dichiarazione ambientale), dichiarazione annuale dei quantitativi di rifiuti prodotti e/o gestiti. La dichiarazione MUD è soggetta a errori di compilazione che, solo in parte, possono essere eliminati in fase di elaborazione dei dati stessi.

I dati di produzione di rifiuti speciali non pericolosi da C&D sono calcolati da quanto dichiarato nel MUD come smaltito e/o recuperato da impianti valdostani che trattano queste tipologie di rifiuti (si stima un 100% del gestito nel nostro territorio regionale come prodotto in Valle d’Aosta ma sicuramente una parte dei rifiuti prodotti è, in questi ultimi anni, smaltita o recuperata fuori regione). 

Proprietà del dato

ARPA Valle d'Aosta.

Periodicità di aggiornamento

Annuale, non relativo all’anno corrente ma a due anni prima (es. nel 2023 si acquisiscono i dati relativi al 2021).

Data di aggiornamento

31/12/2021

Copertura temporale

Dal 2001

Copertura territoriale

Intero territorio regionale. I dati di produzione dei rifiuti speciali non pericolosi senza C&D sono suddivisi per singole Unités des Communes Valdotaines (UdC) e al Comune di Aosta. 

Riferimenti

Inquadramento normativo

  • d.lgs. 152/2006 - parte terza: Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati (artt. 179, 180 e 189)
  • l.r. 31/2007 - Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti 

Relazione con la normativa

La normativa pone la riduzione della produzione di rifiuti al primo posto nella gerarchia di gestione rifiuti. 

Livelli di riferimento

Non applicabile

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

Lo stesso indicatore, con valenza nazionale, è presentato sull’Annuario dei dati ambientali redatto da ISPRA e con valenza regionale nelle relazioni stato ambiente delle altre regioni italiane.

Indicatori correlati nella presente relazione

Presentazione e analisi

Produzione rifiuti speciali non pericolosi senza C&D

grafico speciali np senza ced tot 1222

Produzione RS non pericolosi

senza C&D (kg/anno)

2012

2013

2014

2015

2016 2017 2018 2019 2020 2021
Aosta

75.224.603

68.015.653

69.698.926

61.503.768

69.850.899 76.268.421 74.143.834 63.472.840 54.301.538 67.108.940
UdC Valdigne Mont Blanc

861.630

712.155

754.382

607.443

606.456 684.430 998.142 927.353 1.259.318 1.607.203
UdC Grand Paradis

118.759

150.106

125.760

237.528

196.384 259.297 1.169.831 1.794.546 1.338.148 1.291.613
UdC Grand Combin

156.329

171.069

151.679

175.076

159.271 166.988 120.186 543.591 287.970 657.120
UdC Mont Emilius

13.687.530

14.789.189

17.637.970

21.313.841

24.157.978 27.113.640 36.308.489 55.754.549 18.677.134 16.237.259
UdC Mont Cervin

5.414.817

11.098.503

8.234.994

4.982.678

7.161.804 6.227.063 12.836.697 8.407.010 4.372.037 1.572.324
UdC Evançon

5.047.259

5.966.014

4.584.588

3.865.834

3.293.481 3.351.989 3.045.165 2.881.173 2.701.966 3.528.654
UdC Mont Rose

2.110.981

2.150.141

1.738.592

1.552.666

4.480.678 2.270.194 2.097.041 1.739.264 1.746.052 2.636.828
UdC Walser

48.785

90.525

31.074

44.429

47.747 101.656 97.760 83.135 70.012 28.936
Totale Valle d'Aosta

102.980.914

103.143.356

102.957.965

94.283.262

109.954.697 116.443.678 130.817.145 135.603.461 84.754.174 94.395.877

 

Produzione (espressa in kg/anno) suddivisa per macrocategoria EER ossia in base  all'origine del rifiuto

Macrocategoria EER  Descrizione 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021
01 Rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonchè dal trattamento fisico e chimico di minerali 148.759 797.829 256.406 302.260 241.550 427.310 97.430 130.030 205.990 118.790
02 Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione alimenti 2.574.100 2.250.410 2.472.480 2.855.546 1.948.340 1.925.319 2.460.822 1.950.956 2.488.530 2.376.390
03 Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa, carta e cartone 5390 485 1.190 850 779 1.316 1.423 2.122 2.141 1.787
04 Rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce, e dell'industria tessile 0 0 0 0 0 0 0 0 6.960 0
06 Rifiuti dei processi chimici inorganici 32 30 10 0 18 40 50 50 50 20
07 Rifiuti dei processi chimici organici 12.872 19.574 34.929 6.328 10.300 14.769 30.849 42.039 25.707 20.332
08 Rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed usa (PFFU) di rivestimento (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa 120.477 33.191 32.645 51.147 19.078 25.491 51.352 43.793 54.214 23.543
09 Rifiuti dell'industria fotografica 106 0 0 112 13 0 0 0 74 0
10 Rifiuti provenienti da processi termici 70.305.927 65.619.731 66.899.346 59.020.038 67.217.998 72.427.499 70.901.528 59.987.960 50.641.398 64.555.132
11 Rifiuti prodotti dal trattamento chimico superficiale e dal rivestiemnto di metalli ed altri materiali; idrometallurgia non ferrosa 175 260 0 1.500 400 0 10.540 1.960 4.732 0
12 Rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica 4.835.838 2.197.983 2.172.238 2.205.793 2.401.543 3.668.089 2.888.062 2.427.991 2.848.845 3.261.735
15 Rifiuti di imballaggio; assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi non specificati altrimenti 6.088.928 6.062.497 5.998.005 8.092.028 10.409.573 10.996.687 12.838.732 12.488.830 7.714.566 6.118.275
16 Rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco 4.395.669 4.440.411 5.235.920 3.714.696 5.306.800 5.107.319 5.859.080 6.461.731 5.380.643 6.224.474
18 Rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario o da attività di ricerca collegate (tranne i rifiuti di cucina e di ristorazione che non derivino direttamente da cure sanitarie) 4.287 1.243 1.520 2.020 2.803 2.881 2.937 5.565 2.540 2.726
19 Rifiuti prodotti da impianti di gestione dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, non chè dalla potabilizzazione dell'acqua e dalla sua preparazione per uso industriale 12.086.743 18.313.171 17.229.359 15.449.942 20.836.918 20.356.402 33.149.195 49.589.619 13.636.187 10.290.041
20 Rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata 2.406.611 3.406.543 2.623.917 2.581.003 1.558.585 1.490.557 2.525.146 2.470.755 1.741.598 1.402.632

La maggiore produzione di rifiuti speciali non pericolosi senza C&D si ha nel comune di Aosta, soprattutto per la presenza del principale impianto industriale valdostano, la Cogne Acciai Speciali SpA (CAS), che produce prevalentemente scorie di fusione e scaglie di laminazione. Produzioni rilevanti si osservano anche nella UdC Mont Emilius, nel cui territorio, nei comuni di Brissogne e Pollein, hanno sede il più grande impianto di depurazione regionale, il centro regionale di trattamento rifiuti urbani e assimilati e lo stabilimento industriale Heineken Italia SpA, oltre a numerose attività commerciali e artigianali. Ancora produzioni di una certa rilevanza si osservano nella UdC Mont Cervin sede della discarica per rifiuti speciali non pericolosi sita nel comune di Pontey e nella UdC Evançon, sede, in comune di Verrès, di alcuni impianti industriali di dimensioni medio-piccole.

Dopo tre anni di sostanziale stabilità, nel 2015 si è registrata una diminuzione del quantitativo totale di rifiuti speciali non pericolosi senza C&D prodotti, probabilmente legata ad una riduzione di produzione da parte della principale industria valdostana. Dal 2016 la produzione è tornata ad aumentare ma ha subito una nuova brusca diminuzione nel 2020 a causa, principalmente, delle conseguenze economiche della pandemia da COVID-19. Nel 2021, invece, si è registrato un nuovo lieve aumento ma senza un ritorno immediato ai livelli pre-pandemia.

Per la presenza della CAS, l’andamento della produzione complessiva sul territorio regionale rispecchia abbastanza quello del Comune di Aosta. Nel 2019, però, a fronte di una riduzione dei quantitivi di rifiuti prodotti ad Aosta (circa 10.000 t in meno rispetto al 2018), la produzione complessiva è risultata in aumento (circa 5.000 t in più).
Nella UdC Mont Cervin la produzione di rifiuti speciali non pericolosi senza C&D presenta due picchi nel 2013 e nel 2018 e tali picchi sono correlabili alla notevole produzione di percolato presso la discarica per rifiuti speciali non pericolsi sita nel comune di Pontey. Sempre la produzione di percolato (presso la discarica per rifiuti inerti di Aymavilles) è la causa dell'aumento osservato per la UdC Grand Paradis dal 2018. Il picco di produzione nella UdC Mont Emilius nel 2019 è invece dovuto alla produzione di "Rifiuti liquidi da risanamento della falda" prodotti durante l'attività di bonifica portata avanti a seguito dell'incidente avvenuto in quello stesso anno presso la stazione di pompaggio dell'ENI sita nel comune di Pollein. In questa stessa UdC, inoltre, la produzione è stata in costante considerevole aumento fino al 2020, anno in cui è stata registrata una notevole riduzione, confermata poi nel 2021. I picchi di produzione, rispettivamente, per il 2013 nella UdC Evançon e per il 2016 nella UdC Mont Rose, sono legati, il primo, alla produzione di "Rifiuti non specificati altrimenti" prodotti nel comune di Arnad e, il secondo, alla produzione di "Rifiuti da attività di bonifica di siti contaminati" nel comune di Pont Saint Martin. Infine, tutti e tre i picchi di produzione registrati nell'anno 2021 nelle UdC Valdigne Mont Blanc, Grand Combin e Evançon sono legati alla produzione di "Fanghi prodotti dal trattamento di acque reflue urbane".

Relativamente alla produzione per macrocategoria EER, dal 2012 al 2020, le maggiori produzioni si hanno, in ordine decrescente, per le macrotegorie: 10 (processi termici) che produce il 65-70% dei rifiuti speciali non pericolosi senza C&D della notra regione, 19 (impianti di gestione dei rifiuti e impianti di trattamento delle acque reflue e di potabilizzazione) e 15 (rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi). Nel 2021, invece, i primi due posti sono occupati dalle stesse macrocategorie EER mentre al terzo posto troviamo la macrocategoria 16 (Rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco).

Produzione e avvio a smaltimento o recupero di rifiuti speciali non pericolosi da costruzione e demolizione (C&D) espressi in t/anno

 

2012

2013

2014

2015

2016 2017 2018 2019 2020 2021
Smaltimento  C&D

74.405

67.398

53.708

39.251

42.075 22.711 25.332 34.879 31.,556 37.659
Recupero altri C&D

93.368

108.949

72.933

137.215

87.739 91.085 102.736 90.152 86.931 146.265
Recupero Fanghi

7.478

5.195

52.310

104.724

12.539 14.183 16.613 1.674 0 1.543
Produzione totale C&D

176.250

181.541

178.952

281.189

142.353 127.979 144.681 126.705 118.487 185.467

 grafico speciali np da ced tot 1222

grafico speciali np da ced gest 1222

La produzione di rifiuti speciali non pericolosi da costruzione e demolizione (C&D), con un picco nel 2015 dovuto alla notevole produzione di fanghi di dragaggio da bacini idroelettrici, ha avuto un andamento piuttosto costante salvo una lieve diminuzione nel 2020 e un relativo aumento nel 2021. Essa è, in ogni caso, la produzione di rifiuti quantitativamente più rilevante in Valle d’Aosta.
Nel tempo la quantità di rifiuti speciali non pericolosi da C&D avviati a smaltimento è notevolmente diminuita in particolare se si considera la percentuale sul totale prodotto. Quelli avviati a recupero hanno, invece, un andamento altalenante nel tempo. In generale, si rileva comunque un graduale decollo (confermato anche dal picco del 2021) di questa tipologia di attività  grazie sia alla congiuntura economica sia all'incentivo all'utilizzo dei materiali riciclati da esse derivanti portato avanti a livello nazionale ed europeo in questi anni.

Fino al 2018, i fanghi di dragaggio di bacini idroelettrici sono stati sostanzialmente avviati a recupero attraverso il loro riutilizzo come materiali di colmazione di depressioni naturali nell’ambito di interventi di recupero ambientale. Tali fanghi venivano comunque sempre ricoperti con almeno 50 cm di terreno vegetale miscelato con concimanti o ammendanti. Le aree soggette ad intervento di bonifica agraria in cui venivano riutilizzati i fanghi si trovavano, per lo più, in aree limitrofe al bacino idroelettrico da cui essi venivano asportati. Negli ultimi anni tale modalità di riutilizzo è stata in parte bloccata da una serie di modifiche normative mentre è continuato, anche se meno rilevante, il loro recupero presso centri autorizzati.

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