Presentazione
Descrizione
L’indicatore quantifica la somma delle correnti medie annuali transitanti negli elettrodotti AT, suddivisa per categoria di tensione nominale (380, 220 e 132 kV).
Messaggio chiave
Complessivamente la corrente media transitante negli elettrodotti della Valle d’Aosta nell'anno 2016 ha mantenuto un valore dell'ordine di grandezza di poco inferiore a 5000 A/anno, leggermente più basso rispetto a quanto riscontrato nell'anno precedente.
Obiettivo
L’indicatore ha lo scopo di fornire il valore della quantità di corrente media annuale transitante negli elettrodotti ad alta tensione presenti sul territorio regionale, suddividendo l’informazione in base alle categorie di tensione nominale degli stessi. Poiché il campo magnetico generato dagli elettrodotti è proporzionale alla corrente transitante e, quindi, variabile nel tempo, la conoscenza dell’andamento della corrente è un dato fondamentale per poter valutare l’esposizione della popolazione al campo magnetico a bassa frequenza (50Hz). L’ARPA riceve annualmente dai gestori delle reti i dati di corrente campionati ogni 15 minuti per tutti gli elettrodotti di alta tensione: la somma dei valori medi annui riportata nel presente indicatore dà una rappresentazione di insieme della evoluzione delle correnti.
Ruolo di Arpa
L’Agenzia raccoglie i dati per le valutazioni sulla popolazione esposta sia a titolo conoscitivo sia ai fini della verifica dei limiti che la legge prevede per la tutela della popolazione dall’esposizione al campo magnetico generato da elettrodotti.
Classificazione
Area tematica SINAnet |
Radiazioni non ionizzanti |
Tema SINAnet |
Campi elettromagnetici |
DPSIR |
P |
Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte
Valutazione
Stato |
Non applicabile |
Tendenza* |
* Se valutato in riferimento all’insieme delle linee a 132, 220 e 380 kV nel biennio 2008-2009
Informazione sui dati
Qualità dell'informazione
Rilevanza |
Accuratezza |
Comparabilità nel tempo |
Comparabilità nello spazio |
1 | 1 | 1 | 1 |
L’indicatore risponde correttamente all’esigenza di valutare le pressioni dovute agli elettrodotti. Per quanto riguarda l’accuratezza si attribuisce un valore alto in quanto l’indicatore è stato costruito partendo dai dati forniti direttamente dai gestori degli impianti e caricati sul catasto delle sorgenti. Le modalità di costruzione dell’indicatore sono ripetibili nel tempo.
Proprietà del dato
Dati forniti ad ARPA dai gestori degli impianti
Periodicità di aggiornamento
Aggiornamento annuale
Data di aggiornamento
31/12/2016
Copertura temporale
Dal 2005
Copertura territoriale
L’attività svolta dall’ARPA in questo ambito è estesa in modo omogeneo a tutta la regione
Riferimenti
Inquadramento normativo
- L. 22 febbraio 2001, n. 36 (Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici, elettromagnetici), articolo 7 (Catasto Nazionale) e articolo 8
- D.M. 8 luglio 2003 (Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dall’esposizione ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti.)
- Decreto del 29 maggio 2008 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare “Approvazione delle procedure di misura e valutazione dell'induzione magnetica” pubblicato sulla G.U. n. 153 suppl. ord. n. 160 in data 05-07-2008.
Relazione con la normativa
La quantificazione dell’indicatore non è richiesta direttamente dalla normativa, ma deriva dalla fornitura dei dati di corrente, da parte dei gestori delle linee, derivante da obbligo di legge.
Livelli di riferimento
Non applicabile
Indicatori analoghi presenti in altre relazioni
Non presenti
Indicatori correlati nella presente relazione
Presentazione e analisi
Somma delle correnti medie annuali transitate negli elettrodotti ad alta tensione suddivise per tipologia di linea
Commenti
Gli elettrodotti a 380 kV importano corrente dalla Francia verso l’Italia ed attraversano la Valle d’Aosta senza derivazioni sul territorio regionale. Gli elettrodotti a 220 kV importano corrente dalla Svizzera verso l’Italia e trasportano anche la maggior parte della corrente prodotta sul territorio regionale dalle numerose centrali idroelettriche. Infine, quelli a 132 kV garantiscono sia il trasporto della corrente prodotta sul territorio regionale verso il resto del territorio nazionale sia la distribuzione interna regionale.
Gli andamenti della corrente sono, pertanto, influenzati sia dalla richiesta nazionale di energia elettrica sia dall’andamento della produzione delle centrali idroelettriche. I trend individuati a livello regionale sono in linea con quelli forniti dal gestore della rete nazionale per l’intero territorio italiano. In particolare, dopo la riduzione della corrente transitante negli elettrodotti a 380 e 220 kV registrata nel 2008 il valore delle correnti si è stabilizzato nel corso degli anni successivi.