Radon: nuove misure in aria esterna e nel suolo a supporto della ricerca e della prevenzione
Negli ultimi anni, nel mondo scientifico si è acceso un crescente interesse verso le misure di radon non solo negli edifici e nelle acque destinate al consumo umano, ma anche in aria esterna (“outdoor”) e nel suolo (“soil gas”).
Si tratta di indagini che aprono nuove prospettive: il radon in aria esterna, ad esempio, può contribuire a migliorare la mappatura del rischio sul territorio e, al tempo stesso, fornisce preziose informazioni sullo strato di rimescolamento atmosferico, un elemento chiave per comprendere l’andamento delle concentrazioni degli inquinanti in aria.
Il radon nel suolo, invece, rappresenta il termine “sorgente” delle concentrazioni che si ritrovano negli ambienti chiusi. Le sue misure, integrate con quelle sulla permeabilità del terreno, consentono di capire come questo gas radioattivo si genera e migra all’interno del suolo fino a raggiungere l’interfaccia con l’atmosfera. Il radon nel suolo è anche considerato un marcatore dei fenomeni fisici nella crosta terrestre (processi sismici, vulcanici, migrazione di fluidi).
ARPA Valle d’Aosta si è mossa in questa direzione, avviando negli ultimi anni un programma di misure di radon outdoor e nel suolo, che si lega alle attività più classiche svolte sul territorio regionale.
A livello nazionale, tuttavia, esiste ancora una carenza di riferimenti metrologici condivisi per le misure di radon nel suolo. Per questo motivo vengono effettuati degli interconfronti annuali IRSOIL (Intercomparison of Radon in Soil), promossi tramite l’Associazione Italiana di Radioprotezione (AIRP) e in collaborazione con Assoradon (Associazione Italiana Professionisti Radon) a cui ARPA Valle d’Aosta partecipa dal 2021 con un ruolo di organizzatore.
Questi esercizi di confronto, che riuniscono laboratori e specialisti da tutta Italia, hanno l’obiettivo di uniformare le metodologie e migliorare l’affidabilità dei dati raccolti.
L’esperienza maturata nei primi quattro interconfronti è stata oggetto di uno studio scientifico che è stato pubblicato sulla rivista The European Physical Journal Plus con il titolo “Radon measurements in soil: comparative analysis of the first four national IRSOIL intercomparisons” .

I risultati sono stati presentati anche a livello internazionale, al 17th International Workshop on the Geological Aspects of Radon Risk Mapping (GARRM), tenutosi a Praga dal 15 al 18 settembre 2025, evento al quale il collega Massimo Faure Ragani è stato invitato a condividere e discutere i risultati di questo studio.

Il collega Massimo Faure Ragani nel corso della presentazione dello studio scientifico al 17th International Workshop on the Geological Aspects of Radon Risk Mapping (GARRM) tenutosi a Praga.
Con queste attività, ARPA Valle d’Aosta conferma il proprio impegno nel campo della ricerca e della cooperazione scientifica, contribuendo a sviluppare nuove conoscenze utili alla prevenzione e alla protezione dai rischi legati al radon.