Campi elettromagnetici
Nel linguaggio comune con il termine campi elettromagnetici (CEM) si intende parlare delle emissioni generate da specifiche sorgenti:
- le antenne per la diffusione di segnali radioelettrici
- i sistemi di trasporto e distribuzione dell’energia elettrica.
Gli ambiti di vita in cui vengono utilizzati dispositivi funzionati tramite reti di comunicazione sono diversi e forniscono servizi di svariata natura (lavoro, svago, ecc.), esse sono da tempo in espansione.
In espansione sarà anche la rete di distribuzione dell’energia elettrica per far fronte all’aumento di richiesta di elettrificazione per la riduzione del consumo di combustibili fossili.
Chi Siamo e di cosa ci occupiamo
Anche se non è propriamente corretto, con il termine “CEM – Campi elettromagnetici” si intendono le onde elettromagnetiche emesse da due principali sorgenti:
- le antenne per la diffusione dei segnali Radio, TV e di Telefonia mobile
- le linee elettriche (elettrodotti) in cui fluisce la corrente elettrica.
Per la protezione della popolazione dall’esposizione ai CEM, sia per le antenne che per gli elettrodotti, ARPA effettua prevalentemente le seguenti azioni:
- emissione di pareri preventivi tramite simulazioni all’interno dei procedimenti amministrativi per l’autorizzazione all’installazione ed esercizio degli impianti,
- misure di campo elettrico e magnetico presso le abitazioni che risultano maggiormente esposte per la valutazione del rispetto dei limiti normativi,
- campagne di monitoraggio su porzioni di territorio per la valutazione dell’esposizione della popolazione
Le misure possono essere:
- di breve durata (in banda larga per l’acquisizione del campo totale o in banda stretta per verificare l’emissione delle singole sorgenti)
- di lunga durata, sfruttando apposite centraline che monitorano in continuo per giorni o settimane
Tra i CEM rientra anche la luce visibile.
In questo ambito la protezione dell’ambiente si esplica in termini di controllo e minimizzazione dell’inquinamento luminoso: esso ha ricadute non tanto sulla salute umana, quanto sugli ecosistemi, sulla perdita di capacità di osservazione del cielo buio.
La sensibilità al tema dell’inquinamento luminoso va aumentando in relazione alla necessità di aumentare l’efficienza dei sistemi illuminanti ai fini della riduzione dei consumi elettrici: uno dei primi passi in questa direzione è quello di evitare che la luce prodotta venga dispersa verso il cielo.
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