Campi elettromagnetici a bassa frequenza: elettrodotti
Nel contesto dell'attività dell'ARPA, per campi elettromagnetici a bassa frequenza si intendono soprattutto il campo elettrico e quello magnetico generato dai sistemi di produzione, trasformazione e trasporto della corrente elettrica alternata alla frequenza di 50 Hz (elettrodotti), tuttavia vengono anche considerati i campi generati da altre sorgenti, fino a qualche decina di kHz, tipici di specifici ambienti di lavoro.
Tutte le apparecchiature funzionanti con l’energia elettrica generano un campo elettrico e un campo magnetico: il campo elettrico è generalmente già schermato dalla guaina dei cavi e in ogni modo dalla presenza delle strutture, il campo magnetico, invece, può avere intensità elevata a ridosso delle apparecchiature, che però si attenua rapidamente allontanandosi dalla sorgente e già a distanze di 50 cm o 1 m i valori diventano di intensità trascurabile.