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Campi elettromagnetici: indicatori di esposizione elaborati nell’ambito di una borsa di ricerca

Gli studenti Danilo Amerio e Edoardo Lagorio, del Dipartimento di Ingegneria Elettrica del Politecnico di Torino, hanno ricevuto da ARPA Valle d’Aosta una borsa di ricerca finalizzata allo sviluppo di indicatori di esposizione della popolazione a campi elettromagnetici.

Nello specifico, è stato chiesto ai due studenti di collaborare con il personale dell’ARPA per ricavare gli indicatori di esposizione, sia ai campi generati da linee elettriche di alta tensione sia a quelli generati dall’emissione di stazioni radiobase.

Gli indicatori di esposizione sono degli strumenti grafici derivati da opportune elaborazioni statistiche incrociando diversi tipi di informazione per fornire una indicazione media della quantità fisica (in questo caso i campi) sotto esame.

Nello specifico, sono stati utilizzati:

  • simulazioni con i dati tecnici degli impianti (sia linee elettriche, sia stazioni radio base),
  • misure in campo per validare le simulazioni,
  • dati che ISTAT ha fornito sul numero di residenti, aggiornati all’anno 2021, nelle diverse sezioni censuarie della Valle d’Aosta.

Gli studenti hanno quindi prodotto due indicatori:

  • ELF (campi a bassa frequenza): è stato valutato l’indicatore di esposizione lungo una linea elettrica a 132 kV che attraversa i comuni di Aosta e Sarre;
  • RF (campi a radiofrequenza): è stato valutato l’indicatore su tutto il comune di Aosta.

ELF (campi a bassa frequenza)

mappa del territorio di Aosta e Sarre che evidenza la zona oggetto di misure e simulazioni riguardante l'esposizione a ELF

grafico riferito alla esposizione a campi generati da ELF

Il risultato dell’indicatore ELF è limitato alle abitazioni che rientrano in una opportuna fascia nell’intorno della linea elettrica e la validazione delle misure con le simulazioni è pressoché perfetta, quindi non è necessario effettuare ulteriori elaborazioni.

RF (campi a radiofrequenza)

mappa della zona di Aosta nella quale si sono concentrati gli studi su esposizione a RF, sulla sinistra la legenda che spiega con i colori più intensi una maggiore esposizione derivante dalle simulazioni

grafico che evidenzia i risultati derivanti dalle misure di esposizione

Per l’indicatore RF, invece, le validazioni tra misure e simulazioni hanno mostrato, come già noto, che le simulazioni sono affette da una sovrastima molto importante (in certi casi anche superiore al 70%).

Per fornire dunque un valore di indicatore più inerente alla realtà, è stato introdotto un fattore correttivo pari a 0.5 da applicare ai risultati. Questo fattore è stato desunto dai dati riguardanti le stazioni radio base presenti in tutta la regione, quindi a livello locale.

Si mostra di seguito l’indicatore (nelle due forme grafiche) dopo la correzione:

mappa della zona di Aosta nella quale si sono concentrati gli studi su esposizione a RF, sulla sinistra la legenda che spiega con i colori più intensi una maggiore esposizione derivante dalle simulazioni, ma con l'applicazione del correttivo di 0.5

grafico dell'indicatore RF dopo l'applicazione del fattore correttivo di 0.5, in arancione i dati attenuati

È evidente lo spostamento verso livelli inferiori di esposizione della popolazione, come si ricava dalle misure di controllo.

La discussione della tesi

I due studenti si sono laureati il 7 ottobre con il lavoro di tesi: Contribution to the National Study on Population Exposure to Electromagnetic Fields.

Edoardo Lagorio che inizia la discussione di tesi sullo scranno, mentre la stessa è proiettata sul muro a favore del pubblico. Di schiena il collega Danilo Amerio

Edoardo Lagorio mentre discute la tesi.

Danilo Amerio che inizia la discussione di tesi sullo scranno, mentre la stessa è proiettata sul muro a favore del pubblico.

Danilo Amerio mentre discute la tesi.

Danilo Amerio e Edoardo Lagorio al termine della loro discussione della tesi

Anche in questo caso, come spesso accade collaborando con le Università, abbiamo avuto la fortuna di condividere un momento della crescita professionale di Edoardo e Danilo, due giovani e promettenti studenti del Politecnico di Torino, che, oltre ad aver portato un validissimo contributo nell'ambito di un progetto che ci vede direttamente coinvolti, hanno potuto da parte loro sperimentare, studiare e approfondire nel concreto tematiche che conoscevano solo nella teoria.

Buon proseguimento e grazie!