Didattica

La radiazione ultravioletta occupa la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezze d’onda comprese tra 100 e 400 nm.
Verso le alte lunghezze d’onda, la radiazione UV confina con la luce visibile a lunghezza d’onda più corta, percepita dall’occhio umano come viola, da cui come noto, viene il nome di radiazione "ultravioletta".
Dalla parte opposta, sotto i 100 nm, l’energia del quanto di radiazione è 12,4 eV, dell’ordine dell’energia di legame dell’elettrone dell’atomo di idrogeno nello stato fondamentale.
I raggi ultravioletti si suddividono convenzionalmente in:
E’ la componente più dannosa per gli esseri viventi, completamente assorbita, tuttavia, dall’ossigeno e dall’ozono presenti nell’alta atmosfera. Gli UV- C rappresentano lo 0.5% dell’energia totale solare extraterrestre.
L’ozono stratosferico è il maggiore assorbitore di questa componente. Essa rappresenta l’1,5% dell’energia totale solare che giunge sugli strati superiori dell’atmosfera terrestre. Grazie all’effetto di “schermatura” dell’ozono, la radiazione che raggiunge la superficie terrestre ha generalmente lunghezza d’onda maggiore di 290 nm.
Questo intervallo contiene il 6,3% dell’energia solare extraterrestre. Le componenti UV-A e UV-B sono responsabili dell’abbronzatura della pelle.