Ozono, superamento della soglia di informazione
Nella giornata di venerdì 20 giugno è stato osservato il superamento della soglia di informazione per l’ozono (180 µg/m3 – media oraria) nella stazione di Donnas per 3 ore consecutive, come riportato nella tabella seguente...
| Stazione | Zona di riferimento | Giorno | Ora di inizio episodio | Ora di fine episodio | Valore massimo nell’episodio (µg/m3) | Ora del valore massimo |
| Donnas | Zona B | 20/06/2025 | 15:00 | 17:00 | 190 | 17:00 |
La Regione è stata suddivisa in tre zone omogenee per valori di concentrazione e dinamiche di formazione e trasporto dell’ozono; la stazione di Donnas è rappresentativa della zona B, ovvero la zona orientale della regione sotto i 1300 m.

- Zona A: fondovalle centro-occidentale, sotto i 1300 m
- Zona B: fondovalle orientale, sotto i 1300 m
- Zona C: montagna, sopra i 1300 m
Durante le ore successive a quelle su indicate, anche grazie ai rovesci temporaleschi che si sono verificati nel tardo pomeriggio di venerdì e nei giorni successivi, i valori si sono mantenuti al di sotto del valore soglia di informazione.
Per saperne di più
ARPA monitora costantemente la situazione e, per rimanere aggiornati, si può consultare il bollettino ozono che viene pubblicato giornalmente sul sito istituzionale e nel quale sono presenti le previsioni sul rischio ozono fino a 2 giorni successivi.
Consigli per la popolazione
In generale, i valori di ozono sono maggiori quando temperatura e radiazione solare sono più intensi. La fascia oraria in cui il rischio ozono è maggiore è dalle 14 alle 20. Gli effetti sulla salute sono principalmente a carico dell’apparato respiratorio: irritazione in gola, riduzione della funzione polmonare, peggioramento di asma e altre malattie polmonari (enfisemi, bronchiti).
Per esposizione a concentrazioni elevate di ozono sono considerati:
- soggetti a rischio gli asmatici e le persone con patologie respiratorie e cardiache
- soggetti sensibili gli anziani, le donne in gravidanza, i bambini (questi ultimi perché trascorrono gran parte del periodo estivo all’aperto, sono spesso impegnati in attività fisiche intense, hanno maggiori probabilità di sviluppare l’asma o altre malattie respiratorie).
In caso di rischio ozono elevato si consiglia:
- per i soggetti a rischio: evitare attività all’aperto nelle ore pomeridiane
- per i soggetti sensibili: evitare attività fisica, anche moderata, nelle ore pomeridiane
- per la popolazione in generale: evitare sforzi fisici intensi nelle ore pomeridiane