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Progetto "Cosa canta?": monitoraggio acustico passivo per lo studio della biodiversità animale

Si tratta di un progetto di monitoraggio partito a marzo 2025 e finalizzato allo studio dell’ambiente sonoro attraverso l’impiego di registratori acustici e di fonometri, con lo scopo di esplorare le relazioni tra fauna, variabili ambientali e percezione acustica umana in ambienti naturali.

“Cosa canta? Applicazione del monitoraggio acustico passivo per lo studio della biodiversità animale in risposta alle variabili ambientali e della percezione acustica umana in contesti naturali” è il nome completo del progetto che vede l'utilizzo di registratori acustici finanziati da fondi PNRR nell’ambito di "Agile Arvier: La cultura del cambiamento".

Dove si sviluppa il progetto?

  • in 2 stazioni di monitoraggio a Torgnon, oggetto di studio sui cambiamenti climatici a lungo termine: un pascolo abbandonato ed un bosco di larice che fanno parte della rete ICOS/LTER;
  • in 1 stazione in un bosco di abete nel comune di Arvier, esclusivamente dedicato al monitoraggio acustico.

Lo studio dell’ambiente sonoro nasce dall’idea di ampliare le conoscenze sulla biodiversità acustica animale nelle 3 stazioni e di valutarne le interazioni con l’uomo dal punto di vista della percezione sonora.

Cosa prevede il progetto di monitoraggio?

  • l’installazione di tre registratori acustici, uno per ciascun sito, grazie ai quali sarà possibile acquisire, in qualsiasi ora della giornata e per lunghi periodi, le registrazioni dell’ambiente sonoro circostante;
  • l’effettuazione di rilevazioni fonometriche finalizzate alla quantificazione della variazione dei livelli di rumore nelle differenti stagioni e alla valutazione di eventuali impatti antropici sull’area;
  • l’analisi delle registrazioni per studiare la fenologia del canto degli uccelli in relazione alle variabili ambientali, confrontare l’andamento dei livelli di rumore considerando i principali parametri acustici, calcolare gli indici eco-acustici;
  • lo svolgimento di 2 passeggiate sonore, una nel lariceto di Torgnon ed una nel bosco di abete ad Arvier, durante le quali verranno raccolte, tramite un questionario, le percezioni soggettive dei partecipanti in merito ai paesaggi sonori naturali. 

01 strumentazione lariceto

La strumentazione posizionata presso il lariceto di Torgnon (IT-TrF).

Uno dei principali obiettivi del progetto è comprendere in che modo la struttura di differenti ecosistemi, anche influenzata dai cambiamenti climatici, possa incidere sulla composizione specifica dell’avifauna.

Il progetto intende così gettare le basi per lo sviluppo e la validazione di metodi innovativi di acquisizione e analisi dei dati bioacustici, da applicare in modo continuativo nei prossimi anni per investigare, su scale temporali più ampie, gli effetti del cambiamento climatico sulla biodiversità animale.

L’iniziativa è condotta da un team multidisciplinare di tecnici ARPA esperti in cambiamenti climatici, biodiversità animale, bioacustica e acustica, analisi informatica dei dati.

02 squadra arpa

Il team di tecnici ARPA che ha posizionato la strumentazione.