12 ottobre 2022 - “Le evidenze scientifiche derivate da misure di elevata precisione, sistematiche e a lungo termine sono alla base dell'azione per il clima” (FLUXES, Volume #1-2022).

FLUXES è il titolo del nuovo bollettino che parla di gas a effetto serra e cambiamenti climatici, redatto da ICOS (Integrated Carbon Observation System, https://www.icos-cp.eu/), l’infrastruttura di ricerca Europea per il monitoraggio delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra.

Il nome FLUXES (FLUSSI), spiega Werner Kutsch Direttore di ICOS, si riferisce proprio al fatto che i livelli di anidride carbonica (CO2) in atmosfera sono determinati da flussi, flussi di emissione in atmosfera da varie fonti (antropiche e naturali) e flussi di assorbimento di CO2 da parte di diversi serbatoi, i cosiddetti sink di carbonio, ovvero gli ecosistemi terrestri e gli oceani. Accanto alla necessaria riduzione delle emissioni di CO2 che le misure politiche devono garantire per rispettare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, questi serbatoi naturali di carbonio sono cruciali per assicurarci il raggiungimento della neutralità climatica, e il loro ruolo di assorbimento di CO2 va monitorato e tutelato.

I serbatoi di carbonio infatti, come ad esempio le foreste, non sono stabili e garantiti, ma stanno diventando sempre più vulnerabili a causa dei cambiamenti climatici. Annate estreme come quella che stiamo vivendo nel 2022, possono mettere a forte rischio il ruolo degli ecosistemi nell’aiutarci a combattere la crisi climatica. Come riporta il bollettino, non tutti i modelli climatici e i sistemi di monitoraggio attuali includono questa variabilità dei sink di carbonio, il che si traduce in una sottostima degli impatti negativi che potranno subire in futuro.

Quantificare, monitorare ed analizzare questi flussi di CO2 ci permette una migliore comprensione dei processi che regolano il clima e di fornire un supporto essenziale per la valutazione dell’efficacia delle politiche che mirano alla neutralità climatica, nonchè dei progressi dei paesi verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

ICOS è presente in Italia con 17 stazioni di misura e il 27 e 28 settembre scorsi, ricercatori e scienziati di diversi istituti italiani, tra cui ARPA Valle d’Aosta, si sono riuniti a Roma per la prima conferenza italiana organizzata da ICOS Italia “Obiettivo Carbon Neutrality: ruolo, stato e prospettive delle osservazioni ambientali”, con l’obiettivo di confrontarsi su sfide e opportunità delle misure di alta qualità raccolte da diverse Infrastrutture di Ricerca per raggiungere gli obiettivi necessari a contrastare l’emergenza climatica. https://www.icos-italy.it/conferenza-icos-italy-2022/#

Il primo volume di FLUXES è scaricabile qui: https://www.icos-cp.eu/node/1211

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