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Inquinamento atmosferico ai piedi del Monte Bianco: anche da noi è “allerta smog”?

Nella Vallée de l’Arve, ai piedi del Monte Bianco, nei giorni scorsi sono state raggiunte concentrazioni di ossidi di azoto (NOx) e polveri sottili (PM10) tali per cui ieri , 21 gennaio, è scattata “l’allerta rossa”, una misura straordinaria che prevede interventi mirati volti a ridurre i livelli di tali inquinanti.  

Scienziati al Bar - "Le polveri sottili nell'aria che respiriamo"

Ritorna l'appuntamento con l'aperitivo scientifico: mercoledì 30 ottobre vi invitiamo a partecipare per approfondire il tema delle polveri sottili presenti nell'aria che respiriamo. L'obiettivo dell'incontro è avvicinare la cittadinanza alle attività che svolgiamo in ambito istituzionale, come la ricerca, il controllo e il monitoraggio ambientale.

Alp’Aera muove i primi passi! Pubblicata la prima newsletter del progetto

Iniziato nel mese di ottobre 2023 per una durata di tre anni, Alp'Aera è un progetto di cooperazione transfrontaliera franco-italiana volto a caratterizzare gli impatti futuri dei cambiamenti climatici sulla qualità dell'aria nelle valli alpine e a proporre indicatori di monitoraggio del clima e della qualità dell'aria nel territorio ALCOTRA.

La valutazione di impatti a scala locale e a microscala

Il modello chimico più adatto per valutare l'impatto sulla qualità dell'aria di singole sorgenti emissive è SPRAY, un modello che non considera i processi chimici, ma solo i fenomeni di trasporto e diffusione degli inquinanti emessi da sorgenti puntiformi, lineari, areali o volumetriche. L’input meteorologico è costruito a partire dalle misure delle stazioni della rete trasformate in campi tridimensionali dal modello meteorologico diagnostico SWIFT. Questo modello, nella sua versione a microscala MICROSPRAY, permette di considerare l'effetto "ostacolo" degli edifici situati attorno alla...

La valutazione dei contributi dei diversi comparti emissivi

La stima di quanto le singole sorgenti di emissione contribuiscono alle concentrazioni si definisce source apportionment. Il source apportionment modellistico consiste nella la realizzazione di una simulazione di riferimento (caso base) e di un numero opportuno di simulazioni di sensitività, una per ogni sorgente che si intende analizzare (intendendo con “sorgente” un insieme di categorie emissive organizzato per settore di attività); il contributo di ciascuna sorgente viene quindi calcolato analizzando le differenze tra i risultati delle simulazioni di sensitività e quelli della...

Modelli in ARPA VdA

In ARPA Valle d'Aosta per produrre le mappe di concentrazione degli inquinanti è utilizzato un sistema modellistico basato sul modello di chimica e trasporto FARM (Flexible Air quality Regional Model), sia per la previsione giornaliera sia per la valutazione annuale. FARM è un modello euleriano 3D, in grado di simulare il comportamento degli inquinanti anche su un dominio orograficamente complesso come quello valdostano. La meteorologia è elaborata con il modello SWIFT, in grado di utilizzare sia i dati delle previsioni meteorologiche (dal modello COSMO) sia i dati misurati nelle...
L'animazione del modello CAMS mostra l'evoluzione del pennacchio di fumo degli incendi e il suo trasporto verso l'Europa (fonte: Copernicus Atmosphere Monitoring Service). I colori rosso e arancione più intensi indicano concentrazioni maggiori di polveri sottili su tutta la colonna atmosferica.

Polveri sottili dal Canada in Valle d'Aosta: analisi aggiornata

Il 21 agosto scorso abbiamo dato notizia dell’arrivo in Valle d’Aosta di polveri sottili provenienti dal Canada. Le concentrazioni di PM10 a terra si sono mantenute al di sotto dei limiti previsti dalla normativa. L’evento, che al momento sembra essere terminato, ha però suscitato molta curiosità nei media tradizionali e sui social network. Come siamo riusciti a individuare le polveri provenienti dagli incendi canadesi? E perché non si tratta solo di una curiosità?

Incendi Canadesi: il fumo è arrivato ad offuscare i nostri cieli

Da ieri sera anche la nostra regione è stata raggiunta da masse d’aria cariche di polveri fini provenienti dagli incendi che da diverse settimane sono in corso nel nord del Canada. Il fumo ha attraversato l’Atlantico, facendo rotta verso l’Europa e offuscandone i cieli.