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Un nuovo “occhio” sul cielo all’osservatorio atmosferico di ARPA Valle d’Aosta

C’è un nuovo strumento di misura pronto a scrutare il cielo sopra la Valle d’Aosta. All’osservatorio atmosferico di ARPA, presso la sede di Saint-Christophe, è arrivato un “Pandora”, un sofisticato spettrofotometro sviluppato originariamente dalla NASAe oggi diffuso in tutto il mondo con circa 300 esemplari operativi. 

Ozono, superamento della soglia di informazione

Nella giornata di venerdì 20 giugno è stato osservato il superamento della soglia di informazione per l’ozono (180 µg/m3 – media oraria) nella stazione di Donnas per 3 ore consecutive, come riportato nella tabella seguente...

Polveri sottili dal Canada: cosa sta succedendo in Valle d'Aosta?

Aggiornamento dell'11 giugno Nella giornata di ieri e nella mattinata di oggi (11/06/2025) i dati mostrano una progressiva diminuzione delle concentrazioni di PM10 nelle stazioni di Aosta-Plouves e Donnas, con valori medi giornalieri che si sono riportati al di sotto del valore limite giornaliero, calcolato come media sulle 24 ore, pari a 50 µg/m3.

UV Watch - Misurare l’esposizione umana alla radiazione ultravioletta solare

L’estate sta arrivando e con essa le lunghe giornate calde e soleggiate, nelle quali viene naturale avere piacere e bisogno di stare all’aperto, di esporsi, di prendere il sole, sia consapevolmente sia inconsapevolmente, non tenendo conto dell’impatto che questa esposizione può avere sulla nostra pelle. Ma qual è il livello di esposizione che può essere raggiunto in un contesto montano? Quale il grado di esposizione di chi passa, per svago o anche a titolo lavorativo, molte ore all’aria aperta?

I contributi ARPA VdA al meeting internazionale EGU 2025

Anche quest'anno abbiamo un impegno sfidante ed arricchente: parteciperemo attivamente, con contributi orali e poster, all'Assemblea Generale EGU 2025. Si tratta di un meeting internazionale e prestigioso che offre la possibilità agli scienziati di tutto il mondo di incontrarsi e condividere conoscenze, creare connessioni e promuovere l’avanzamento della ricerca geoscientifica.

Inquinamento atmosferico ai piedi del Monte Bianco: anche da noi è “allerta smog”?

Nella Vallée de l’Arve, ai piedi del Monte Bianco, nei giorni scorsi sono state raggiunte concentrazioni di ossidi di azoto (NOx) e polveri sottili (PM10) tali per cui ieri , 21 gennaio, è scattata “l’allerta rossa”, una misura straordinaria che prevede interventi mirati volti a ridurre i livelli di tali inquinanti.  
L'animazione del modello CAMS mostra l'evoluzione del pennacchio di fumo degli incendi e il suo trasporto verso l'Europa (fonte: Copernicus Atmosphere Monitoring Service). I colori rosso e arancione più intensi indicano concentrazioni maggiori di polveri sottili su tutta la colonna atmosferica.

Polveri sottili dal Canada in Valle d'Aosta: analisi aggiornata

Il 21 agosto scorso abbiamo dato notizia dell’arrivo in Valle d’Aosta di polveri sottili provenienti dal Canada. Le concentrazioni di PM10 a terra si sono mantenute al di sotto dei limiti previsti dalla normativa. L’evento, che al momento sembra essere terminato, ha però suscitato molta curiosità nei media tradizionali e sui social network. Come siamo riusciti a individuare le polveri provenienti dagli incendi canadesi? E perché non si tratta solo di una curiosità?