L'ARPA non esegue solo controlli tramite l’esecuzione di misure strumentali, ma svolge anche un'attività preventiva che consiste nel rilascio di pareri tecnici preliminari alla costruzione di nuovi elettrodotti o alla modifica di quelli esistenti ai sensi della legge regionale n. 8 del 2011. Inoltre effettua monitoraggi a bassa frequenza applicando il metodo normativo per la valutazione indiretta dell’esposizione.

Rilascio di pareri tecnici

Per il rilascio dei pareri tecnici ARPA esegue delle simulazioni modellistiche calcolando le fasce di rispetto, o le distanze di prima approssimazione, e valutandole sul territorio circostante l’impianto. Esse vengono poi confrontate con i calcoli presentati dal proprietario degli impianti: se questi ultimi sono corretti e congruenti, il parere è positivo; in caso contrario il parere è negativo ed è necessario per il proponente il progetto rivedere i percorsi o le caratteristiche dell’elettrodotto che si vuole installare.

I dati principali per poter effettuare una corretta simulazione sono:
• dati geometrici dei conduttori: disposizione nello spazio (aerei, interrati) e relativa distanza tra le fasi;
• dati topografici: punti di installazione dei tralicci, percorsi dei conduttori se interrati, presenza di edifici o aree frequentate.
• corrente transitante nelle linee o portata in corrente in servizio normale come definita nella norma tecnica CEI 11-60
• potenza dei trasformatori nel caso di cabine di trasformazione.

Pur essendo possibili e definite le modalità per il calcolo teorico anche della parte elettrica del campo elettromagnetico generato dagli elettrodotti, tale calcolo non viene mai eseguito perché all’interno degli edifici è totalmente schermato e in esterno le disposizioni legislative italiane impongono delle distanze tra i conduttori carichi e gli ostacoli tali da garantire il rispetto del limite di esposizione.

Esempi di simulazioni del campo magnetico generato da linee elettriche

  1. Linea elettrica di alta tensione transitante parallelamente a linea elettrica di media tensione:
  2. striscia fenis1 ridim

     

     simulazioni verticali 1ridim     simulazioni verticali 2ridim

    scala elf verticale

    Simulazioni verticali nelle due sezioni passanti per i due tralicci, la corrente impostata per il calcolo è la mediana massima giornaliera annuale.

  3. Due linee elettriche di alta tensione che condividono gli stessi tralicci:

   foto 11-06-2008 001simulazione orizzontale 1m di altezza

 Simulazione orizzontale a 1 m di altezza dal terrreno, la corrente impostata per il calcolo è la media annuale.

 

isolivello con case

 Simulazione 3D, la corrente impostata per il calcolo è la portata in corrente in servizio normale come definita nella norma CEI 11-60.

 

Si mostrano di seguito due video contenenti simulazioni 3D dell'isovolume di campo magnetico generato da linee elettriche di alta tensione transitanti in due zone del territorio regionale della Valle d'Aosta. La prima zona è pianeggiante e l'isovolume è calcolato a 3 µT, la seconda è montana e l'isovolume è calcolato a 10 µT. In entrambi i casi la corrente impostata per il calcolo, per tutti gli elettrodotti presenti, è la portata in corrente in servizio normale come definita nella norma CEI 11-60.

 

Il rilascio di pareri in merito al rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici costituisce uno strumento forte di prevenzione da indebite esposizioni della popolazione, inoltre quantificare il numero di pareri rilasciati serve a dare una indicazione sulla dinamicità dei settori. Di seguito viene riportato il collegamento all’indicatore di riferimento presente nella Relazione sullo Stato dell’Ambiente in Valle d’Aosta: TER_NIR_003 - Numero di pareri rilasciati in riferimento a sorgenti di campo elettrico e magnetico a bassa frequenza (50 Hz): elettrodotti

Monitoraggi (i monitoraggi sono visibili a questo link)

Per gli elettrodotti ad alta tensione, a seguito di un intervento di misura prolungata del campo magnetico, si richiedono al gestore della rete i valori della corrente transitata nel periodo delle misure. I valori del campo magnetico sono proporzionali ai valori della corrente transitata e, in opportune condizioni, è possibile ricavare un coefficiente campo/corrente del punto di misura. Quando è possibile il calcolo di tale coefficiente, richiedendo i valori della corrente che transita nella linea in qualunque altro periodo temporale, si possono stimare i valori di campo ad essi dovuti.
Questa procedura è regolamentata all’interno di un apposito decreto ministeriale il quale definisce dove e quando è possibile applicarla e stabilisce che, se nell’arco dell’anno precedente le misure viene calcolato un superamento, esso è da considerarsi valido come se fosse stato misurato ed è quindi necessario che il gestore della linea elettrica effettui un’azione di bonifica.
Grazie ad una collaborazione tra il gestore della rete elettrica nazionale e ARPA Valle d’Aosta, vengono fornite all’Agenzia le correnti annuali delle linee che transitano sul territorio regionale. Nelle abitazioni in cui ARPA ha eseguito le misure e nelle quali si può applicare il metodo normativo per il calcolo del coefficiente campo/corrente, è quindi possibile effettuare una valutazione retroattiva dell’esposizione dei residenti senza dover ripetere altre misurazioni. Lo studio degli andamenti negli anni serve a capire la necessità di un ulteriore intervento di misurazione: il monitoraggio a bassa frequenza è quindi considerato a tutti gli effetti un’attività di prevenzione.

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