Presentazione

Descrizione

L’indicatore riporta la distribuzione spaziale e i dati di superficie (in termini assoluti e percentuali) di copertura del suolo in Valle d’Aosta in base alla classificazione del Corine Land Cover Programme.

Obiettivo

L’indicatore si propone di caratterizzare il territorio dal punto di vista delle tipologie di paesaggio naturale e artificiale, in accordo con la nomenclatura e le specifiche del Programma Corine Land Cover, progetto coordinato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) e implementato in Italia dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) che, a partire dagli anni ‘90, ha consentito di realizzare ed aggiornare periodicamente la carta di copertura del suolo a scala europea sulla base di immagini satellitari.
L’uso e la copertura del suolo sono, da un lato, fattori determinanti di pressione sull’ambiente, ma, dall’altro, definiscono l’estensione delle superfici di territorio su cui si esercitano gli impatti di fattori specifici come l’inquinamento atmosferico e acustico, sulla popolazione e sugli ecosistemi. Definiscono quindi l’ossatura del territorio in base alle sue caratteristiche fisiche di altimetria, morfologia, struttura geologica, produttività e impiego nel corso dei secoli e ne condizionano il rapporto attuale e futuro con la fruizione antropica. Pertanto questo indicatore va letto soprattutto in relazione ad altri riportati nella presente relazione, in primis a quelli legati alle infrastrutture.

Ruolo di Arpa

L'Agenzia, nell’ambito di una spercifica convenzione con ISPRA, ha curato la produzione dei dati Corine Land Cover (CLC) 2018 per il territorio regionale e la verifica degli strati ad alta risoluzione riferiti al 2015, secondo la metodologia proposta dalla EEA e sulla base delle immagini satellitari afferenti al Programma EU Copernicus.

Classificazione

Area tematica SINAnet

Geosfera

Tema SINAnet

Uso del territorio

DPSIR

D

Determinanti - Pressioni - Stato - Impatto - Risposte

Valutazione

Stato

Non applicabile

Tendenza

Non applicabile

Informazione sui dati

Qualità dell'informazione

Rilevanza

Accuratezza

Comparabilità nel tempo

Comparabilità nello spazio

1 2 1 1

 

Proprietà del dato

European Environment Agency (EEA) under the framework of the Copernicus programme. Access to data is based on a principle of full, open and free access as established by the Copernicus data and information policy Regulation (EU) No 1159/2013 of 12 July 2013

Periodicità di aggiornamento

Non definita

Data di aggiornamento

31/12/2018

Copertura temporale

Dal 1990 (Prima realizzazione del progetto Corine Land Cover – CLC90).

Copertura territoriale

L’informazione derivante dal presente indicatore riguarda tutta la regione.

Riferimenti

Inquadramento normativo

Non ci sono riferimenti diretti con normative specifiche.

Relazione con la normativa

Pur non essendoci riferimenti normativi diretti, molti sono i riferimenti indiretti legati agli impatti sul suolo e, più in generale, sul territorio. Inoltre le informazioni derivanti dai dati CLC forniscono un importante supporto all’implementazione di ambiti prioritari chiave del Environment Action Programmes dell’Unione Europea quali, ad es., la protezione degli ecosistemi, lo stato e la perdita di diversità biologica, il tracciamento dell’impatto del cambiamento climatico, il monitoraggio del consumo di suolo.
Vi è, poi, un esigenza di conoscenza di uso del territorio che ha implicazioni su matrici specifiche alle quali si applica normativa di settore: si pensi all’uso delle aree perifluviali e all’importanza di questo parametro nella valutazione dello stato delle acque superficiali.

Livelli di riferimento

Non vi sono livelli limite o obiettivi fissati dalla normativa, riferimenti per effettuare confronti si possono reperire negli indicatori nazionali (ISPRA) o in quelli dell’Agenzia europea per l’ambiente.

Indicatori analoghi presenti in altre relazioni

L’Agenzia europea per l’ambiente riporta sul suo sito internet 6 indicatori riconducibili all’uso del suolo:

A livello nazionale ISPRA elabora i dati sull’uso del suolo e li utilizza per diversi indicatori presenti sull’Annuario dei dati ambientali nei capitoli Geosfera e Biosfera.

Indicatori correlati nella presente relazione

Presentazione e analisi

COPERTURA SECONDO CATEGORIE SELEZIONATE IN FUNZIONE DELLA LORO RAPPRESENTATIVITA’:

ter 001 fig1 1219

Nella tabella viene indicata la ripartizione, in km2, del territorio regionale in base alle tipologie di paesaggio naturale/artificiale. Si segnala che il metodo ricava i dati sulla copertura del suolo da immagini da satellite: appare evidente che a mano a mano che si scende nel dettaglio su piccole porzioni di territorio la precisione della valutazione cala.

Legenda mappa Corine Land Cover 2006 km2 %
Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea 1122,54 34,41%
Zone aperte con vegetazione rada o assente 953,05 29,22%
Zone boscate 738,84 22,65%
Zone agricole eterogenee 167,10 5,12%
Ghiacciai e nevi perenni 129,37 3,97%
Prati stabili 94,38 2,89%
Zone urbanizzate 36,85 1,13%
Zone industriali, commerciali e reti di comunicazione 9,12 0,28%
Colture permanenti 5,74 0,18%
Acque continentali 3,42 0,10%
Zone estrattive, discariche e cantieri 1,20 0,04%
Zone umide interne 0,54 0,02%
Zone verdi artificiali non agricole 0 0%

ter 001 fig2 1219

La figura riporta su riferimento percentuale la distribuzione del territorio regionale in base alle tipologie di paesaggio naturale/artificiale: si osserva che più del 80% del territorio regionale è costituito da boschi, aree naturali ed aree di alta montagna. L’area più propriamente antropizzata, caratterizzata da urbanizzazione, aree agricole o tenute a pascolo,  occupa meno del 10% della regione.

ter 001 fig3

La figura riporta per le principali categorie di paesaggio naturale/artificiale la quota media, minima e massima di sviluppo.

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